Economia

Nuove partite Iva, boom di aperture nel 2021

Secondo il Ministero dell'Economia, nel 2021 sono state avviate 549.500 nuove pratiche.

di Giappichelli / pubblicato 20 Giugno 2022

Circa 549.500 nuove partite Iva sono state aperte nel 2021: secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si tratta di un vero e proprio boom, con un aumento del 18,2% rispetto al 2020. Un fenomeno da tenere sott’occhio, per comprendere le tendenze del mondo del lavoro e il modo in cui viene vissuto, in particolare dai più giovani. 

Stando ai numeri registrati dal Ministero, il 67,2% delle partite Iva è stato aperto da persone fisiche, il 21,6% da società di capitali, mentre solo il 3,3% è stato aperto da società di persone. A livello territoriale, si osservano numeri importanti in particolare al Nord: è qui, infatti, che si colloca circa una nuova apertura su due, con un aumento notevole rispetto all’anno precedente. In particolare in Friuli Venezia Giulia (+48,4%), Lombardia (+37,7%) e Veneto (+29%) la crescita è stata evidente. Il 31,2% delle nuove aperture si registra al Sud e nelle Isole, mentre il 21% al Centro. Tutte le regioni hanno visto dunque un aumento di avviamenti. 

Nuove partite Iva boom di aperture nel 2021

Quali settori produttivi sono stati maggiormente coinvolti dal boom? Innanzitutto il settore del commercio, con il 22,8% di nuove partite Iva. Quindi le attività professionali (17,3%) e l’edilizia (10,6%). Rispetto al 2020, alcuni numeri fanno particolarmente riflettere: le attività immobiliari, ad esempio, hanno sfiorato un aumento del 30% di nuove partite Iva. Similmente, il settore delle costruzioni ha registrato una crescita del 28,9%. Al contrario, nella sanità s’è verificata una lieve flessione degli avviamenti: -3,6%, dopo il forte incremento registrato in concomitanza con il dilagare della pandemia, nel 2020.

Un segnale particolarmente eloquente è l’esplosione dell’apertura di partite Iva da parte di soggetti non residenti (+185,6%), evidentemente in correlazione con la crescita esponenziale del settore della vendite on-line. Inoltre, il 18% degli avvianti è nato all’estero. Le agevolazioni in termini di tassazione hanno giocato un ruolo decisivo: nel 2021, 239.203 soggetti hanno aderito al regime forfettario, registrando una crescita dell’11% in confronto all’anno precedente. Di fatto, quasi una nuova partita Iva su due rientra nel regime forfettario.

Nuove partite Iva boom di aperture nel 2021

Anche l’età di chi avvia la partita Iva fotografa una situazione interessante: il 48,4% delle nuove partite Iva, infatti, è stato aperto da giovani fino a 35 anni ed il 30,7% da persone tra i 36-50 anni. Da tempo assistiamo ad un fenomeno che è stato ribattezzato “Great Resignation“: sull’onda dei principi della cosiddetta Yolo Economy (acronimo di “You Only Live Once”), una concezione diffusa soprattutto nel mondo anglosassone e in particolare tra i giovani Millennials, si registra la tendenza ad abbandonare il proprio lavoro spontaneamente, per lanciare un progetto imprenditoriale personale o dar vita ad un sogno da tempo nel cassetto. Alla radice c’è spesso la ricerca di soluzioni più appaganti e flessibili, la voglia di cambiamento provocata anche dalla pandemia, l’esigenza di una migliore gestione del tempo. Tutti elementi che hanno portato, oggi, ai dati registrati dal Ministero negli ultimi mesi.

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